Rotazione del personale per prevenire fenomeni di corruzione e tutelare l’immagine d’imparzialità dell’amministrazione e degli stessi dipendenti. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, prendendo spunto dai recenti fatti di cronaca, ha inviato ai dirigenti responsabili delle strutture regionali una lettera in cui li richiama a una corretta attuazione delle misure di monitoraggio e prevenzione del fenomeno.
In particolare, tra gli interventi più rilevanti da adottare, il governatore sollecita l'avvio di programmi di rotazione ordinaria del personale «coerenti con le linee di indirizzo dettate nel piano per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza». Priorità dovrà essere data a chi è responsabile dei procedimenti nelle aree a più elevato rischio di corruttela e a chi è addetto ai contatti con il pubblico. Schifani, inoltre, ha sottolineato il dovere, in capo ai dirigenti, di disporre con provvedimento motivato la rotazione straordinaria del personale nel caso di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva. Il presidente della Regione ha ribadito che questa misura va applicata appena si venga a conoscenza dell’avvio di un procedimento penale, invitando i dirigenti a raccomandare ai propri impiegati l’osservanza dell’obbligo, previsto dal «codice di comportamento dei dipendenti della Regione», di comunicare al datore di lavoro di essere sottoposto a indagine penale.
«La vigilanza sulla prevenzione della corruzione costituisce una priorità del nuovo governo regionale», ha concluso il presidente della Regione, esortando i dirigenti a una «fattiva collaborazione» per una «rigorosa attuazione della misura».
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