Sono i debiti fuori bilancio il tema principale della prima riunione della giunta di Renato Schifani, convocata per mezzogiorno. Ben sei delibere sul tavolo per riconoscerne la legittimità ed evitare ulteriori aggravi per i conti della Regione. Ieri il segretario generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti, ha chiesto subito un confronto con il nuovo governo regionale «per affrontare le tante emergenze, trovare le soluzioni e dare finalmente riposte concrete ai siciliani». Tante le vertenze aperte: «Dalle infrastrutture al welfare, dalla sanità di prossimità ai rifiuti senza dimenticare investimenti, macchina amministrativa, Pnrr e sicurezza del lavoro», ha sottolineato il sindacato. Il segretario regionale della Cisl, Sebastiano Cappuccio, fa notare che «serve un radicale cambiamento di rotta. Soprattutto nel metodo. Non dimentichi il presidente Schifani, che senza un confronto ordinato e non casuale con le parti sociali, non si può governare». Preoccupato il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino: «Ci sono troppi problemi aperti – sottolinea – come quelli che riguardano i rifiuti, la sanità, il Pnrr e la spesa dei fondi strutturali che subisce rallentamenti. Non dico volare alto ma almeno di intraprendere un percorso che abbia un senso per cercare di risollevare la nostra terra, obiettivo che crediamo possibile».