Il mosaico della squadra del governo regionale prende forma nella tela tessuta costantemente dalle interlocuzioni portate avanti dal presidente della Regione Renato Schifani che, in attesa che il parlamento siciliano giovedì completi il suo insediamento ed elegga il successore di Gianfranco Micciché sullo scranno più alto di Sala d’Ercole, con Gaetano Galvagno (FdI) in pole position, vorrebbe indicare gli assessori da qui a domenica. Donna e tecnico di settore, il profilo più accreditato dalle indiscrezioni per l’assessorato alla Salute, ma anche sulle altre deleghe si cerca la quadra. Schifani non vuole però che l’eccezione del tecnico in giunta si accrediti come regola. Il pressing romano del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida per Francesco Paolo Scarpinato, per esempio, è uno dei nodi da sciogliere.
A completare la terna degli azzurri potrebbero essere Marco Falcone all’Economia ed Edy Tamajo al Turismo. La Lega è pronta a designare Luca Sammartino all’Agricoltura oltre a Vincenzo Figuccia che come cinque anni fa torna a chiedere l’assessorato alla Famiglia con Roberto Di Mauro in predicato di andare all’Energia e Nuccia Albano, cuffariana, alle Attività produttive. L’assessorato al Territorio e ambiente potrebbe toccare all’agrigentina Giusi Savarino con i meloniani che contano di mandare in giunta anche Elvira Amata, Alessandro Aricò e Giorgio Assenza. A Fdi potrebbe toccare Infastrutture e lavori pubblici, delega per cui si torna a parlare del ripescaggio di Ruggero Razza o di Elena Pagana.
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