Il Comune di Palermo avvierà un piano di stabilizzazione del personale che lavora nell’ambito dei ventisei asili nido comunali. L’operazione coinvolgerà circa 230 persone tra educatrici ed educatori, ausiliari, cuochi, operatori dei servizi generali e funzionari, tra cui un esperto dell’area socio-assistenziale e un funzionario sociologo. Le figure coinvolte, attualmente inquadrate con contratti a tempo indeterminato parziale, firmeranno un contratto a tempo pieno. Il percorso di stabilizzazione, si legge in una nota, è reso possibile grazie a fondi statali, erogati al fine di incrementare sul lungo periodo i posti-bambino/a all’interno delle strutture dedicate alla fascia d’età 0-3 anni (a Palermo sono presenti venticinque asili nido comunali e un Centro Bambini e Famiglie). «L’operazione dimostra l’attenzione costante e puntuale che questa amministrazione ha nei confronti del mondo della scuola e dell’istruzione. Il passaggio ad un orario di lavoro full time, oltre a essere un riconoscimento nei confronti degli operatori del settore educativo, alza anche il livello dei servizi erogati ai bambini e alle loro famiglie da parte delle strutture pubbliche», dichiara il sindaco Roberto Lagalla. «Ci siamo attivati subito per sfruttare al meglio queste risorse», dichiara Aristide Tamajo, assessore alla Pubblica Istruzione, che aggiunge: «Valorizzare il personale dei nidi, incrementandone l’orario di lavoro, si tradurrà concretamente in servizi migliori per le famiglie: dalla possibilità di attivare più tempi-prolungati a quella di aprire nuove strutture».