La quarta Commissione al Consiglio comunale di Palermo ha incontrato questa mattina l’assessore Antonella Tirrito (con delega al reinserimento sociale dei detenuti) per affrontare le tematiche legate all’emergenza abitativa e al reinserimento sociale dei carcerati. Nel corso dell’incontro, inoltre, è emersa l’esigenza di nominare con urgenza il Garante comunale dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà personale a Palermo. “Lo scorso marzo è scaduto l'avviso pubblico per la presentazione delle domande da parte dei soggetti interessati alla nomina di Garante, ma ad oggi non si è proceduto ad alcuna assegnazione – dichiarano il presidente della Commissione, Salvo Imperiale, e i consiglieri Antonino Randazzo, Giovanna Rappa, Teresa Piccione e Germana Canzoneri -. È necessario che quanto prima venga nominato il Garante per i diritti dei carcerati, una figura fondamentale all’interno degli istituti penitenziari. Da un lato, deve essere il riferimento per i detenuti e dall’altro deve monitorare le condizioni delle carceri". “Oggi ci ritroviamo nelle condizioni assurde che un detenuto, divenuto padre, non può riconoscere il figlio, se non dopo la fine della detenzione. La legge, infatti, impone che il riconoscimento da parte del genitore avvenga entro 10 giorni dalla nascita e quindi, il detenuto, essendo impossibilitato a recarsi presso gli uffici preposti, non può formalizzare la sua posizione. Basterebbe che si istituisse un servizio che, sollecitato dal Garante dei detenuti, provvedesse a inviare personale comunale presso gli istituti penitenziari, qualora un detenuto dovesse divenire genitore, per effettuare il riconoscimento del neonato. Il Garante, in questo caso farebbe da collante tra le esigenze dei carcerati e la macchina Amministrativa”. L’assessore Tirrito si è resa pienamente disponibile, comunicando che si attiverà subito per esaminare lo stato del bando e definire quanto prima la nomina.