Dovrebbe arrivare la prossima settimana la delibera con cui la giunta comunale di Palermo potrebbe autorizzare lo scorrimento della graduatoria per l’assunzione di altri 110 autisti dell’Amat che andrebbero così a coprire i vuoti d’organico ancora esistenti. La decisione, però, è legata all’approvazione da parte dell’esecutivo di Palazzo delle Aquile del piano di risanamento, oltre che di quello industriale, due documenti nei quali l’azienda dovrà indicare come razionalizzare le risorse ma anche quali sono gli investimenti su cui puntare per rilanciare l’attività della partecipata. Passaggi cruciali, senza i quali non si potrebbe procedere «che comunque vedranno la luce in brevissimo tempo, speriamo già la prossima settimana», spiega l’assessore alla Mobilità e ai rapporti con l’Amat, Maurizio Carta. «La delibera per far scorrere la graduatoria per l’assunzione dei nuovi autisti - continua Carta - è legata all’altra che dovrà contenere sia il piano di risanamento che quello industriale in cui l’Amat dovrà indicare i principali obiettivi finanziari per raggiungere i risultati previsti. Da un lato è necessario garantire la sostenibilità economica ma dall’altro vogliamo fornire servizi sempre più efficienti per i cittadini. Gli autobus ci sono e con i nuovi autisti potranno viaggiare in quei percorsi periferici che negli ultimi anni sono stati depotenziati». Dopo il concorso già espletato per l’assunzione di cento autisti, lunedì scorso i sindacati hanno incontrato il sindaco Roberto Lagalla, il vice sindaco Carolina Varchi, l’assessore Carta e il presidente dell’Amat, Michele Cimino, per chiedere che si sblocchino le due graduatorie - una di 70 e l’altra di 40 candidati idonei - con lo scorrimento delle quali si potrebbero rimpiazzare chi è andato in pensione negli ultimi mesi. Da gennaio ad oggi hanno lasciato il proprio posto una quarantina di persone al ritmo è di 4-5 autisti al mese. «Si è trattato di un confronto importante con i massimi vertici dell’amministrazione e con quelli dell’azienda. Abbiamo discusso su come aumentare la produzione ma anche sulla possibilità di trovare una soluzione allo stallo riguardo all’assunzione di altri 110 autisti tra quelli idonei al concorso», ha spiegato Franco Trupia della Uil Trasporti. Sul tavolo, però, ci sono anche altri problemi, a partire dalle difficoltà del settore manutenzione: «Attualmente in officina ci sono una ventina di lavoratori - continua Trupia - troppo pochi nel caso in cui dovessero circolare più mezzi rispetto ai 70-80 che ogni giorno escono per strada e in vista della ripresa dell'esercizio invernale che prevederebbe circa 180 vetture in linea». Intanto, oggi dalle 9.30 alle 17.30, si svolgerà lo sciopero di 8 ore degli autisti proclamato in tutta Italia in segno di protesta contro le «violente e reiterate aggressioni ai danni di conducenti e controllori che si sono verificate negli ultimi mesi» mentre il personale amministrativo e delle officine incrocerà le braccia nelle ultime quattro ore di servizio.