Il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo di Palermo ha approvato una serie di modifiche al regolamento sulla contribuzione studentesca, «venendo incontro - sottolinea l’Ateneo - alle notevoli difficoltà delle famiglie siciliane». Previsto un taglio degli importi del cosiddetto «contributo onnicomprensivo», che si riduce del 10% per le fasce più basse, del 5% per quelle intermedie, del 2% per la fascia massima. Inoltre, si riduce il contributo aggiuntivo previsto per i fuori corso, che scende dal 20% al 15%, e si introduce una riduzione del 20% della tassazione per gli studenti particolarmente meritevoli. Si tratta di un investimento a valere su risorse di bilancio che comportano una riduzione complessiva della tassazione superiore ad 1,5 milioni di euro. «Le modifiche approvate - dichiara il Rettore Massimo Midiri - costituiscono l’avvio di un percorso che, nel corso del sessennio di mandato, porterà ad una totale e progressiva rivisitazione dell’intera delibera sulla contribuzione, introducendo anche ulteriori e più favorevoli possibilità di rateizzazione degli importi e favorendo quanto più possibile una popolazione studentesca spesso priva di solide possibilità economiche». «Un’ulteriore importante innovazione, particolarmente gradita alle rappresentanze studentesche che da anni ne chiedevano l'approvazione, è l’introduzione della possibilità di pagare il contributo onnicomprensivo in tre rate, distribuite da settembre a marzo (precedentemente erano due sole, con un saldo da pagare entro dicembre)», si legge nella nota dell’Università.