Mentre in aula all’Ars iniziava la maratona che dovrebbe portare, in due tappe, all’approvazione della Finanziaria entro giorno 11, alla bouvette si discutevano i destini del centrodestra a Palermo. E così, in un clima surreale, è passato quasi in secondo piano il fatto che il governo ha tirato fuori dal cilindro un bonus da 220 milioni che permette da subito di alleggerire i tagli per i disabili, i sindaci, le Province e i teatri. Lo scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola oggi.
Approvato il bilancio sabato scorso, l’Ars ieri (3 maggio) ha aperto la seduta per la Finanziaria e l’ha subito sospesa per consentire i preparativi di Palazzo dei Normanni che domani e dopodomani ospiterà la conferenza dei procuratori generali del Consiglio d'Europa. C’è stato spazio solo per l’annuncio dell’assessore all’Economia, Gaetano Armao, che ha messo sul tavolo la nota con cui Roma ha sbloccato 220 milioni frutto del calcolo dell’Iva da stornare a favore della Regione. Sono somme subito spendibili.
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