Giuseppe Conte in una riunione da remoto con gli esponenti palermitani ha comunicato che il movimento ufficialmente appoggia Franco Miceli. La riunione si è svolta proprio mentre movimento sta votando per riconfermarlo alla guida del movimento come presidente, dopo il ricorso di Napoli. Conte ai suoi ieri ha spiegato che su Miceli va costruito un sostegno sulla falsariga di quello che si è visto a Napoli per il sindaco Manfredi. Il candidato e il suo programma al centro e i partiti lo sostengono. E' l'unico modo – ha spiegato Conte – per lasciare libertà di movimento all'architetto che deve ora tentare di allargare la base del suo consenso. Il professionista, reclutato soprattutto perché incarna esperienza tecnica e politica (è stato segretario del Pci ed ex assessore ai Lavori pubblici), dovrà muoversi comunque facendo molta attenzione. Non dimentichiamo, infatti, che una delle quattro gambe che attualmente lo sostiene è quella di Sinistra ecologista che ha Giusto Catania, assessore alla Mobilità, il suo uomo forte. Da cui, ad esempio, è arrivato nei giorni scorsi un freno alle tentazioni di allargare la coalizione a «alleanze innaturali», riferendosi a Fabrizio Ferrandelli e Davide Faraone ai quali il colonnello dem, Francesco Boccia, aveva fatto appello per convincerli a mollare le corse solitarie e sostenere Miceli. Il presidente nazionale degli architetti domani dovrebbe diffondere un documento con cui accetta la candidatura che era atteso per oggi, ma che ha rinviato su espressa richiesta di Conte affinché arrivasse nel giorno in cui sarà rimesso in sella al movimento come presidente.