Terremoto nel Pd a Terrasini. Con un documento i vertici del circolo annunciano di rinunciare al sostegno al sindaco Giosuè Maniaci. Ma il responsabile degli Enti Locali Pd Sicilia Marco Guerriero con una dura nota prende le distanze da questa iniziativa sottolineando che il Partito democratico continuerà ad appoggiare il primo cittadino uscente e chiede al segretario regionale di intervenire. Nel documento diffuso dal circolo di Terrasini si legge: «Riteniamo che un nuovo progetto debba essere aperto a tutti coloro che oggi hanno a cuore le speranze di un reale cambiamento democratico a Terrasini. Per tale motivo ci auguriamo che possiamo, anche con coloro che idealmente sono apparentemente distanti dalle nostre posizioni, confrontarci con determinatezza ed insieme trovare un percorso certamente costruttivo per il bene della nostra città». I firmatari puntano quindi ad alleanze trasversali che possano essere rette sulla base di un’alternanza a questo governo cittadino. Prima di ora c’era stato solo un timido accenno da parte del consigliere comunale uscente Giuseppe Caponetti il quale aveva lanciato in una nota ufficiale la sua disponibilità a candidarsi a sindaco. Il suo sarebbe un progetto di liste civiche per aggregare tutti coloro che non si ritrovano nelle posizioni dell’attuale governo cittadino uscente. Intanto, contro l'iniziativa del circolo di Terrasini, si muovono i vertici dello stesso Partito Democratico. «Il Pd è al fianco del sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci, chi prende altre vie sarà commissariato», commenta Marco Guerriero. «Il Pd era, è e continuerà ad essere parte integrante dell’esperienza Maniaci. La conferma di Salvatore Brunetti nel ruolo di assessore è la migliore prova di continuità del progetto iniziato 5 anni fa con le primarie. Qualsiasi scelta diversa è da ritenersi di natura personale». Guerriero annuncia che chiederà al segretario regionale di aprire l’istruttoria sul caso Terrasini e di «provvedere immediatamente al commissariamento di scelte che rischiano di accostare indebitamente il Partito Democratico a chi ha storicamente rappresentato il centrodestra di Terrasini».