“L’interruzione della raccolta dei rifiuti cha ha trasformato la città in una lurida mega discarica è un duro colpo alla credibilità della Rap, che sta facendo un ricatto alla città per ottenere l’aumento della Tari”. A dichiararlo è il segretario provinciale del Partito democratico, Rosario Filoramo. “Viviamo una nuova emergenza rifiuti – fa notare Filoramo -, ma stavolta non è un problema collegato alla discarica. Pensavamo che allo sforzo che viene chiesto ai palermitani, che già pagano tantissimo per un servizio non degno di tal nome, facesse seguito l’impegno di tutta la Rap. Credevamo che la lezione del fallimento di Amia fosse servito, ma la china che ha ormai preso Rap ci consegna una realtà di cattiva gestione e scarso rispetto nei confronti dei cittadini che pagano la Tari e partecipano attivamente alla differenziata”. “Ormai è chiaro che finanziare Rap è come svuotare l'acqua del mare con un secchiello - fa notare il segretario Pd-. È giunto il momento di pensare ad un nuovo modello, che per prima cosa separi le attività della raccolta da quelle di abbancamento e trasformazione da rifiuti in risorsa. Inoltre bisogna avvicinare sempre di più il cittadino ai soggetti che si occupano della raccolta, proponiamo quindi la suddivisione del servizio in 8 strutture autonome tra loro”. “Respingiamo quindi il ricatto della Rap che arriva mentre davanti abbiamo l’immagine devastata della città, con discariche in ogni angolo, strade luride, gli ingombranti non raccolti da mesi che ormai sono diventate arredo urbano e stanno vanificando lo sforzo degli imprenditori turistici. Uno stato di cose che non possiamo tollerare, quindi, preliminarmente ad ogni ipotesi di revisione al rialzo delle tariffe Tari, invitiamo il sindaco ad intervenire pesantemente sull’azienda dei rifiuti per ottenere che già da stasera riprenda la raccolta”.