L'assessore comunale di Palermo, Sergio Marino, tenta di spegnere le polemiche sull'importo della Tari a Palermo. "Le pericolose dichiarazioni di Italia Viva sul Pef Tari 2020 risultano incomprensibili se si pensa che il percorso che ci porta all'aumento risale al periodo di gestione di Rap da parte del presidente Norata - ha detto -. Il Pef grezzo porta la sua firma. Anzi, a ben guardare gli atti, la richiesta di Rap era ben superiore a quella cui si è arrivati a seguito della direttiva del sindaco".
"Bellolampo è oggi in una situazione di criticità, come lo era fino a un mese addietro. Il nostro impegno - prosegue - è stato quello di mantenere gli aumenti nella misura minima possibile, salvo rivalsa nei confronti della Regione e, soprattutto, ma pare che ciò non conti, mantenere salda la Rap e il suo equilibrio di bilancio a tutela dei lavoratori e della stessa Azienda. Non approvare il Pef Tari comporterebbe per la Rap un percorso già visto in un recente passato".
"Ci auguriamo - aggiunge - che il Consiglio Comunale possa valutare la proposta con la dovuta serenità, fermo restando che l'aumento di ogni pressione fiscale nei confronti dei cittadini è argomento che vede tutti noi attenti e sensibili ad ogni riduzione e che, ancora oggi, la Tari che paga un cittadino palermitano non è certamente tra le più alte in Italia".
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