«Il contesto in cui sta maturando la nuova zona rossa per Palermo è inedito anche rispetto ai 13 mesi di sofferenza e di lotta alla pandemia con cui tutti ci siamo già confrontati. Perchè parliamo di una comunità di oltre un milione di persone nell’area metropolitana di cui una fetta sostanziosa è allo stremo. Sigillare nuovamente e per altre settimane centinaia di migliaia di palermitani ormai sulla soglia della depressione psicologica ed emotiva e del disastro economico e finanziario non è una decisione che si possa prendere soltanto in base agli algoritmi». Lo afferma il segretario regionale della Lega, Nino Minardo, che aggiunge. «Certamente se il numero di contagi, ricoveri e decessi continua a crescere le contromisure sanitarie sono necessarie ma, stavolta, dovranno essere accompagnate da provvedimenti straordinari. Di questa necessaria straordinarietà non ho sentito nè visto traccia; nelle ultime ore abbiamo assistito solo ad una sorta di cauto scaricabarile che non giova a nessuno, men che meno ai palermitani. Una decisione dura e dalle conseguenze sociali non prevedibili come l’imporre altre settimane di zona rossa a Palermo oggi va concertata anche con il governo nazionale e tutte le istituzioni devono sfumare le reazioni potenzialmente devastanti per i palermitani più in difficoltà».