«Già lo scorso 23 gennaio il Comune di Palermo ha chiesto al Ministro delle Infrastrutture, con una mia lettera, l’accesso ai fondi straordinari previsti dal Codice della Protezione civile, per gli interventi relativi al ponte Corleone - ha detto il sindaco Leoluca Orlando -, sottolineando proprio la valenza nazionale di questa infrastruttura, che fa parte della E90, l'asse autostradale europeo di collegamento 'Est-Ovest’. Già a gennaio quindi il Comune ha ribadito la necessità di ricorrere a strumenti straordinari per la manutenzione di questa importante opera viaria cittadina».
«Se effettivamente, quindi, il ponte sarà inserito nelle opere prioritarie in base al cosiddetto Decreto 'Sblocca cantieri' con l'adozione di procedure burocratiche veloci per l’esecuzione di ogni intervento, non potremo che esserne contenti, essendo stata accolta la richiesta formulata da me e dagli assessori competenti», aggiunge.
Nell'ultimo Consiglio comunale, la scorsa settimana, alcuni partiti d'opposizione hanno lanciato l'allarme, accusando "che nessuno si stia occupando della situazione".
"Non si può arrivare in consiglio comunale senza una strategia chiara sulla riapertura totale del Ponte Corleone: il traffico di Palermo è da giorni in tilt, gli automobilisti sono esasperati e non è accettabile questo livello di approssimazione - hanno dichiarato i consiglieri comunali di Italia Viva a Palermo, Dario Chinnici, Francesco Bertolino, Paolo Caracausi e Carlo Di Pisa -. Se l'assessore Maria Prestigiacomo non è in grado di affrontare questa emergenza, si dimetta".
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