«La tragica morte di Roberta Siragusa, la ragazza diciassettenne di Caccamo, ci riporta ancora una volta drammaticamente ad un terribile, certamente per la famiglia inaccettabile, fatto di inaudita violenza contro le donne». Lo dice l’assessore alle Politiche sociali, Antonio Scavone che martedì prossimo, alle 11, ha convocato in video conferenza il Forum contro la violenza di genere. «Voglio capire se qualcosa nel sistema non ha funzionato o se sia necessario apportare delle modifiche che possano individuare con maggiore tempestività il rischio», spiega. «C'è un lavoro costante che il governo Musumeci sta portando avanti da anni - continua - che ha visto un forte ampliamento delle strutture regionali per la presa in carico delle donne vittime di abusi e, nelle situazioni di particolare emergenza, per il loro ricovero immediato. Oggi abbiamo 21 centri antiviolenza, 37 strutture a indirizzo segreto e 31 sportelli di ascolto ma, nonostante questo, ancora una volta le cronache ci parlano di fatti tragici che coinvolgono donne, a volte poco più che adolescenti come in questo caso, vittime di tragici eventi. Con gli addetti ai lavori, martedì cercheremo di aggiungere ancora qualcosa al nostro sistema di protezione perché evidentemente qualcosa va aggiunto perché non succedano più fatti come quello di Roberta». «Tra l’altro - conclude l’esponente del governo Musumeci- il periodo di pandemia che stiamo vivendo costringe le persone a convivenze, a volte forzate, e proprio in questa fase con l'emergenza coronavirus che dobbiamo alzare al massimo il livello di guardia e fare capire a chi vive situazioni a rischio che a volte è sufficiente alzare il telefono perché si metta in moto il nostro sistema di protezione».