Sinistra Comune resta nella giunta di Leoluca Orlando, e Giusto Catania riprende il proprio posto di assessore alla Mobilità. La decisione è arrivata al termine dell’assemblea della lista, alla quale Catania aveva rimandato la decisione sul proprio destino politico. Così aveva fatto anche Mario Butera, presidente Amg Gas, con una mossa insolita quanto irrituale, poiché non confortata giuridicamente, tanto da effettuare una marcia indietro dopo un colloquio con il sindaco di Palermo.
Le mosse di Catania e Butera sono state salutate dall’assemblea come «una scelta lineare, insieme alle successive consequenziali azioni, funzionale a fare chiarezza su un percorso che rischia di naufragare dentro equilibrismi di palazzo». «Esprimiamo - prosegue una nota - la nostra convinzione sulla necessità di ripartire dal perimetro della maggioranza, senza ambiguità» e «riteniamo che, già a partire dal prossimo vertice di maggioranza, si debba entrare nel merito della risoluzione delle emergenze, in primis quella cimiteriale, dei rifiuti e delle fragilità create dalla pandemia».
Sinistra Comune, che si era vista tagliare i finanziamenti alla nuove linee del tram nell’ultima seduta sul bilancio, rivendica di aver «consegnato la discussione sulle prospettive politiche verso il 2022 alla città, tirandola fuori dalle segrete stanze». L’assemblea «dà mandato ai suoi rappresentanti istituzionali di aprire un confronto con le forze di maggioranza» e «al suo assessore di assumere la regolare funzione di governo nella giunta comunale», decisione che, in realtà, spetterebbe al primo cittadino. Infine, annuncia di volersi riconvocare «dopo la riunione di maggioranza» e «lancia, entro il mese di gennaio, un pubblico confronto con i cittadini e le forze politiche e sociali organizzate». Nessun compito viene assegnato, invece, al presidente della municipalizzata, se non quello, che rientra tra i suoi doveri, di far funzionare i servizi di competenza.
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