Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, informato della presentazione di una mozione di sfiducia nei suoi riguardi, con una nota ha chiesto al presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando, "la immediata calendarizzazione della predetta". "Lo scrivente e tutti i componenti della Giunta - così si conclude la nota - non parteciperanno fino a quella data ai lavori del Consiglio comunale e delle Commissioni". "La nota del sindaco Orlando al presidente del consiglio comunale, nella quale si chiede l’immediata trattazione della mozione di sfiducia che lo riguarda, ma contestualmente si afferma anche che fino ad allora lui e la Giunta non parteciperanno più ai lavori di consiglio comunale e di Commissione è politicamente molto scorretta. E’ l’ennesimo atto di arroganza politica, una forma di blocco delle attività fin quando il consiglio non deciderà su di lui". Lo ha detto Igor Gelarda capogruppo della Lega in Consiglio Comunale a Palermo. "Se da un lato - ha aggiunto - praticamente nessuno si accorgerà di queste assenze, che durano ormai da anni, ed i cui frutti negativi in città si vedono, dall’altro questa nota non fa altro che innalzare l’ennessimo muro tra la città e la sua amministrazione comunale, ormai avulsa da tutto e tutti. Come Lega vogliamo che la mozione di sfiducia venga discussa quanto prima, si stabilirà la data giovedì in una capigruppo. Ma chiediamo che la seduta si svolga fisicamente, e non telematicamente come si sta svolgendo adesso il consiglio comunale. Gradiremmo guardare in faccia il Sindaco e la sua giunta, sfiduciata dalla metà del consiglio comunale, ma soprattutto quei consiglieri comunali che non voteranno tale sfiducia, avallando di fatto il disastro di Palermo".