Nove consiglieri su 16 hanno firmato una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Belmonte Mezzagno, Salvatore Pizzo. Le contestazioni mosse contro il sindaco Pizzo riguardano la mancata realizzazione del programma elettorale, il dissesto finanziario che sarà approvato da un commissario ad acta mandato dalla Regione, la mancata stabilizzazione dei precari del Comune, la gestione della raccolta dei rifiuti ritenuta inefficiente e con costi molto alti per i cittadini. Al centro del mirino anche la gestione dell'emergenza Covid-19, avvenuta, a parere dei firmatari, senza la necessaria trasparenza che la situazione richiedeva. «Rischia di essere una mozione che non sarà mai discussa in consiglio - afferma il sindaco Salvatore Pizzo -. La Regione ha già iniziato il percorso che porterà al commissariamento del consiglio comunale. È stato nominato il commissario ad acta Giuseppe Reitano che voterà il dissesto. Provvedimento che porterà alla nomina di un commissario che sostituirà il consiglio».