Scontro fra la Lega e la giunta Orlando: "A Palermo un assessore palestinese". Lui: "Toni razzisti"
Nuova polemica tra la Lega e la giunta Orlando a Palermo. Questa volta a scaldare gli animi è la scelta di Musumeci di affidare l'assessorato regionale ai Beni culturali a un leghista. Una decisione che ha scatenato una bagarre tra favorevoli e contrari, da più parti. E la questione finisce per animare lo scontro fra i consiglieri della Lega al Comune di Palermo e l'assessore comunale alle Culture, Adham Darawsha. "Che a ritenere inopportuna la scelta del presidente Musumeci di affidare l’assessorato ai beni culturali e all’identità siciliana alla Lega sia proprio il sindaco Orlando ci potrebbe portare a sorridere, se non conoscessimo bene le condizioni disastrose a cui proprio lui ha ridotto questa città", attaccano in una nota i consiglieri leghisti Igor Gelarda, capogruppo a Palazzo delle Aquile, Marianna Caronia, deputato all’Ars, Alessandro Anello ed Elio Ficarra. "Ricordiamo infatti che, pur di essere politicamente corretto e attrattivo, il sindaco Orlando ha modificato il nome dell’assessorato alla cultura in Assessorato alle culture, diluendo e sminuendo di fatto quella che è la nostra peculiarità storica e culturale, in omaggio alle altre culture - aggiungono -. Che noi rispettiamo per principio, ma verso le quali non possiamo sacrificare la nostra identità e le nostre radici europee, occidentali e cristiane. Ancora potremmo obiettare sul fatto che l'assessore alle culture a Palermo sia un medico palestinese, nulla da eccepire sulla persona, ma frutto, e forse lui stesso vittima, di una scelta puramente ideologica del sindaco". "Ho 40 anni, 22 dei quali passati a coltivare un amore infinito per Palermo, la Sicilia e la nostra cara Italia", replica l'assessore Darawsha. "Oggi vengo di nuovo attaccato strumentalmente rispetto al mio ruolo di assessore, con toni inequivocabilmente razzisti seppur garbati, perchè sono nato altrove. Purtroppo non sono attrezzato per i miracoli. Se avessi potuto avrei fatto di tutto per nascere in quest’isola che amo fino alla follia. Ma ho fatto l’unica cosa che potevo fare e l’ho scelta come il luogo in cui passare il resto della vita".