“Bellolampo sottosopra: città pulita e discarica chiusa” questo il titolo delle proposte presentate nella Sala delle Lapidi da Italia Viva Sicilia. Diversi i quesiti dei renziani sulla gestione dei rifiuti affinché tornino ad essere utili prodotti come previsto dalle normative europee.
Presenti anche il senatore Davide Faraone, l’assessore al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, Toto Cordaro, il deputato regionale, Edy Tamajo, la Responsabile Ambiente della Sicilia di Italia Viva, Natalia Re, il presidente della Rap, Giuseppe Norata e gli otto consiglieri comunali di Palermo.
Tra gli altri è intervenuto anche il capogruppo consiliare di Italia Viva a Palermo, Sandro Terrani che ha affermato “Quello dei rifiuti è un argomento scottante, già il 19 agosto dell’anno scorso parlavo di termovalorizzatore, proprio perchè purtroppo ancora siamo molto indietro rispetto ad altre città. Ritengo che oggi la politica debba preoccuparsi del benessere dell’ambiente e quindi dei cittadini pensando anche di cercare di incidere il meno possibile nelle tasche dei palermitani”.
“Ci siamo stancati delle chiacchiere, di chi affronta i temi dell'ambiente con gli occhiali del '900, con l'ideologia anziché l'innovazione. Oggi abbiamo cominciato a costruire un'idea di città pulite che si basa su due presupposti: meno rifiuti per le strade, meno tasse per i cittadini. Direte: non si può fare. E invece sì - ha detto il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone - perché mentre nel Sud siamo fermi al '900, in tante parti del mondo la modernità non è tabù, disputa ideologica che non tiene conto dell'innovazione. Noi abbiamo le idee chiare e vogliamo, sulle nostre proposte, confrontarci con tutti. Un piano che, per esempio, prevede la chiusura della discarica di Bellolampo a Palermo e, al suo posto, la creazione di impianti di nuova generazione che inquinano meno, valorizzano i rifiuti trasformandoli in energia per gli edifici pubblici e metano per i trasporti e, soprattutto, che abbattano le tasse per i cittadini e rendano le strade pulite”.
“Italia Viva deve essere un partito delle proposte per questo stiamo portando avanti questa iniziativa, affrontata tecnicamente con Natalia Re e può cambiare le sorti della Sicilia e di Palermo. Il prossimo step sarà quello di approfondire il tema soprattutto per quanto riguarda le procedure” ha detto Edy Tamajo.
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