Il movimento delle "sardine" arriva anche a Palermo. «Come Bologna, Palermo non si lega». Gli studenti universitari dell’associazione Coordinamento Uniattiva abbracciano la protesta nata nel capoluogo emiliano. «In quanto studenti, in quanto giovani, in quanto cittadini, non possiamo accettare di vedere nuovamente diffondersi il clima di odio e inumanità che rischia di diventare predominante nel nostro Paese», dice il coordinatore dell’associazione universitaria Coordinamento UniAttiva, Gabriele Scalia, del Senato accademico dell’ateneo palermitano, «vogliamo vivere la società che meritiamo, una società senza frontiere, senza confini, senza diseguaglianze e prevaricazione di alcun genere». E ancora: «Chiediamo alle istituzioni culturali, all’Università degli Studi di Palermo, al Comune e la Città metropolitana di Palermo una presa di posizione netta contro ogni forma di intolleranza, contro razzismo e contro ogni fascismo». Annunciata un’azione di sensibilizzazione attraverso strumenti come una raccolta di firme online «per chiedere la presa di posizione netta contro ogni forma di fascismo delle istituzioni a partire proprio dall’Università degli Studi di Palermo». E si pensa a una «mobilitazione pacifica» nei prossimi giorni degli studenti in piazza, "una piazza piena di 'sardine' dove Palermo abbraccerà virtualmente le piazze di Bologna e Modena, per una causa più che mai comune".