Per il responsabile degli enti locali della Lega, a Palermo «è ormai palese che sia in atto un accordo trasversale tra il sindaco Leoluca Orlando (Pd) e il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè (Fi), per costruire una candidatura comune al più alto scranno di Palazzo delle Aquile in un’ottica anti Salvini: un accordo che definire abominevole è soltanto un eufemismo». Aggiunge Ficarra, che è anche vice capogruppo del partito di Salvini al Comune di Palermo: «Orlando e Miccichè sono ormai diventati le due facce della stessa medaglia, incapaci di dare una prospettiva politica a Palermo e alla Sicilia. Due personaggi che tentano disperatamente di fermare il tempo e perpetuare se stessi». Secondo Ficarra «questa complicità politica prima sotterranea adesso è diventata palesemente un compromesso al ribasso, venuto fuori con chiarezza alle elezioni europee. Un patto di ferro attraverso il quale si scambiano all’occorrenza, nella loro scacchiera, favori e truppe cammellate».