Una riflessione sul rischio di "scenari inquietanti per il futuro del nostro Paese" e un appello a essere "partigiani per la Costituzione a difesa dei diritti e della libertà". È il contenuto d’un documento-appello, approvato stamattina dalla giunta comunale di Palermo, guidata da Leoluca Orlando, che sarà trasmesso a tutti i sindaci italiani e che il primo cittadino del capoluogo siciliano leggerà in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. Il testo è stato illustrato nel pomeriggio ai giornalisti a Palazzo delle Aquile. "Le recenti direttive emesse da un ministro - e nei fatti condivise da altri esponenti del governo nazionale - per il contrasto delle attività di salvataggio di naufraghi in mare e in merito alla possibilità di istituzione di 'zone rosse contro i balordì nelle città - si legge nella lettera di Leoluca Orlando - rappresentano la trasposizione, ancorché non legislativa, di posizioni che tentano di ridurre l’autonomia costituzionale di organi il cui ruolo è sancito, garantito e disciplinato dalla Costituzione: le Forze armate da un lato, i Comuni dall’altro". "Questi atti - continua - non hanno valore giuridico alcuno e ne è costituzionalmente doverosa la non applicazione; essi però assumono, soprattutto nel silenzio dei vertici del governo - aggiunge Leoluca Orlando - un forte valore circa un disegno che non è più o rischia di non essere più del singolo politico o della singola forza politica, ma dell’esecutivo nel suo complesso, aprendo quindi scenari inquietanti per il futuro del nostro Paese. Un futuro che non vorremmo si richiamasse a fatti e pratiche del passato di cui, con la festa della Liberazione, celebriamo la sconfitta".