L'iter per l'approvazione del piano tram del Comune di Palermo è irregolare: lo sostengono i consiglieri comunali e i deputati regionali del Movimento 5 Stelle che hanno chiesto un'audizione in Commissione territorio all'Ars, in presenza dei rappresentanti dell'amministrazione comunale, per fare chiarezza su quanto è accaduto. "Il 28 novembre 2018 - ricostruisce il M5S - con la delibera 596, il Consiglio comunale ha approvato il Programma triennale delle opere pubbliche. Con una modalità non del tutto trasparente, attraverso un emendamento, è stato anche approvato, in linea tecnica ed economica, il progetto preliminare - e adottata la variante al vigente Prg - relativamente a parte del piano tram e nello specifico alle linee A, B, C, E1 e agli otto parcheggi di interscambio, per un costo totale degli interventi di 426 milioni di euro". "L'approvazione - proseguono i consiglieri e i deputati - è avvenuta in assenza del parere di tutti gli uffici tecnici comunali, della Soprintendenza, in mancanza della Vas e della pianificazione preliminare necessaria per la Vas (cioè l'adozione del Pums - Piano urbano della mobilità sostenibile o variante al Pgtu - Piano generale del traffico urbano) e infine in mancanza del parere preventivo obbligatorio del Genio civile". "Per quanto riguarda l'assenza di Vas e la pianificazione preliminare (Pums o Pgtu) - evidenziano i 5 Stelle - in un'audizione in Commissione Territorio, il 4 aprile scorso, è stato confermato che tutti gli atti approvati 'sono annullabili per violazione di legge'. Infine, l'approvazione del progetto preliminare e l'adozione della variante al Prg sono avvenute in assenza del parere preventivo del Genio civile". "Non siamo contrari al tram e non accettiamo la nomina di 'nemici della città' solo perché chiediamo procedure regolari e trasparenti a tutela di tutti i cittadini. A questo punto il Sindaco Leoluca Orlando blocchi tutto e fornisca i necessari chiarimenti", concludono gli esponenti del M5S. (ANSA)