Con i colloqui avviati dal sindaco Leoluca Orlando in vista del rimpasto di Giunta, prende avvio il consueto "toto-nomi". Torna d'attualità, per il ruolo di vicesindaco, il nome di Fabio Giambrone, suo storico braccio destro e fedelissimo. Meno in evidenza, ma altrettanto in pista è anche Giusto Catania, ex assessore alla Mobilità ai tempi dell'introduzione della Ztl e delle prime pedonalizzazioni Il primo cittadino, come reso noto tramite un comunicato, ha avviato ieri alcuni incontri con le forze politiche e i gruppi consiliari che sostengono l'amministrazione comunale. "Terminato lo straordinario anno di Palermo Capitale della Cultura, che ha segnato un punto di svolta per il rilancio dell'immagine e del turismo come forza trainante dell'economia, e compiuto il percorso di sistemazione dei conti e del bilancio consolidato che ha messo in sicurezza il sistema finanziario del Comune e delle partecipate - afferma Orlando in una nota - è giunto il momento di dare all'amministrazione uno slancio che porti fino alla fine della consiliatura". "Ho chiesto e chiederò a tutti i soggetti politici - prosegue il sindaco - di dare indicazioni su temi prioritari e organizzazione della struttura e delle deleghe assessoriali nonché di proporre competenze e persone utili per il Governo della città", dichiara il primo cittadino. "Al termine di questi incontri assumerò le necessarie decisioni, che serviranno a mettere definitivamente in sicurezza l'esperienza di cambiamento di Palermo". Come anticipato dal Giornale di Sicilia, alcune competenze verranno scorporate e raggruppate secondo affinità tematiche. Con la Cultura, ad esempio, viaggeranno anche lo Sport e gli spazi museali. L’Urbanistica si porta appresso il Sue, l’ambiente, la Mobilità, le pedonalizzazioni il Prg ma anche le competenze sulle partecipate Amat e la Rap che dunque non saranno tutte assemblate in un unico assessorato (in questo momento quello di Sergio Marino).