Sembra essersi sgonfiato, o quasi, il caso delle Partecipate al comune di Palermo che sembrava aver fatto vacillare, in alcuni momenti, l'iter per l'approvazione del Bilancio. Qualche ora fa era stato lanciato un grido d'allarme, soprattutto per quanto riguarda la Reset, da parte di alcune forze politiche che chiedevano un tempestivo intervento del sindaco e lo "sensibilizzavano" ad un immediato incontro di maggioranza con il primo cittadino e gli assessori per discutere del bilancio 2018.
Oggi, una schiarita che rasserena gli animi non solo dei partiti ma anche dei lavoratori Reset. "Prendiamo atto con soddisfazione delle dichiarazioni della commissione Bilancio, secondo cui sarebbero state trovate le somme per la Reset, anche se ancora mancherebbe all’appello circa un milione di euro", dichiara il presidente della commissione Aziende del consiglio comunale di Palermo, Paolo Caracausi (Mov139 in quota Idv).
"Evidentemente il nostro grido d’allarme ha sortito gli effetti sperati", poi si affretta a precisare e lancia una stoccata a Rifondazione Comunista, rea di aver accusato che qualcuno stesse "agitando spettri che non vi sono, sperando magari in qualche riposizionamento in vista della nuova giunta".
“Troviamo puerili e offensive le accuse di Rifondazione comunista – dichiara Caracausi - Nessuno ha chiesto posti in giunta, ma soltanto un vertice di maggioranza nell’interesse della città e dell’amministrazione comunale. A chiedere il rimpasto, in questi mesi, è stata semmai proprio Sinistra Comune, che evidentemente ha scordato tutte le volte che ha preteso di indicare assessori e presidenti di partecipate”.
“La lettera che ieri, insieme al consigliere Massimiliano Giaconia, abbiamo inviato al sindaco e ai capigruppo – spiega Caracausi – è servita a scuotere la maggioranza e a porre un problema serio: il funzionamento delle partecipate e quindi i servizi offerti ai palermitani. Sono stati i vertici della Reset a lanciare un allarme che noi ci siamo limitati a raccogliere, nell’interesse della città. Io e il consigliere Giaconia abbiamo chiesto al sindaco di prendere in mano la situazione, di trovare insieme alla maggioranza soluzioni idonee a rilanciare le aziende, di trovare misure adeguate in bilancio: nessuna poltrona, nessuna richiesta strampalata. Se Fumetta avesse almeno letto la nostra lettera, oggi non si sarebbe lanciato in invettive prive di fondamento alla ricerca di una visibilità che ormai nessuno gli concede”.
Il gruppo consiliare di Sinistra Comune guarda avanti: "La questione - afferma la Commissione Bilancio, espressione di tutte le forze politiche presenti in Consiglio - era già alla nostra attenzione. Proprio ieri mattina, alla presenza dell'assessore Gentile e del ragioniere generale, i consiglieri avevano già esplorato le strade possibili per reperire le somme necessarie da destinare a Reset. Oggi è stato stilato e approvato il subemendamento da presentare in aula per l'aumento delle risorse da destinare all'azienda".
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia