Reset, Evola e Caracausi:"Rivisitare contratti di servizio e concludere la mobilità interaziendale"
Chiedono certezze sul futuro dell'azienda partecipata Reset, gli esponenti di alcune sigle sindacali che hanno partecipato, in rappresentanza dei dipendenti, ad un'audizione in commissione Bilancio e Aziende Partecipate del Comune di Palermo. Al termine dell'incontro, Barbara Evola e Paolo Cacausi, presidenti rispettivamente delle due Commissioni, sottolineano tutta la preoccupazione che riguarda "in particolare lo stanziamento in bilancio delle somme stabilite negli accordi stipulati con l'amministrazione". "Per garantire il futuro della Reset, come di tutte altre partecipate che devono rispondere alle esigenze dei cittadini in modo adeguato, non è più rinviabile - continuano - una rivisitazione dei contratti di servizio attualmente in essere. L'obiettivo è definire con esattezza gli ambiti di competenza, realizzando anche un possibile risparmio dell'amministrazione". Per Evola e Caracausi non si può più perdere tempo. "È indifferibile portare a termine le procedure di mobilità interaziendale interrotte fino a giugno - concludono i due presidenti - per valorizzare le competenze e dare ossigeno alle aziende che lamentano carenze di organico in settori strategici della nostra città". I due consiglieri annunciano che inoltreranno una nota a firma congiunta ai neo amministratori per "sollecitare la riapertura dei termini per la mobilità orizzontale. Siamo certi che- concludono - a breve l'amministrazione attiva metterà il Consiglio comunale nelle condizioni di discutere e approvare il riordino dei contratti". Anche il capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo, Dario Chinnici interviene sull'argomento. "Autisti, operai generici e specializzati, amministrativi: sono diversi i vuoti all’interno delle società partecipate del comune di Palermo e l’unico modo per colmarli, nell’immediato, è ricorrere alla mobilità orizzontale tra aziende, attingendo così al bacino Reset. Chiediamo all’amministrazione comunale di individuare un percorso giuridico per riattivare la mobilità, mettendo a regime il sistema dei suoi servizi alla città”. “Il Comune è chiamato a rispettare gli accordi già firmati – spiega Chinnici – ma soprattutto a fornire servizi efficienti alla città: ci sono aziende che lamentano carenze di organico di vario tipo e la Reset può essere la giusta risposta, con una adeguata riqualificazione del personale. In commissione Bilancio convocheremo nuovamente gli amministratori delle partecipate e in quella sede chiederemo di attivare le procedure necessarie”.