PALERMO. «Riteniamo che sia necessario individuare un percorso e un metodo politico per l'individuazione del prossimo presidente del Consiglio comunale di Palermo, superando questo dibattito imperniato sui nomi che rischia di mandare in frantumi la maggioranza alla prima votazione. È compito del capo della coalizione impedire questo possibile disastro individuando un luogo collettivo della discussione che deve essere l’assemblea di tutti i consiglieri di maggioranza». Lo hanno detto oggi, in occasione dell’incontro ufficiale, al sindaco Leoluca Orlando i consiglieri comunali del gruppo di Sinistra Comune: Giusto Catania, Barbara Evola, Katia Orlando e Marcello Susinno.
«Non abbiamo pregiudiziali ma riteniamo che il criterio della discontinuità, scelto dal sindaco sulla composizione della giunta, debba essere valido anche per l’elezione del presidente del Consiglio comunale», proseguono.
Per queste ragioni, tutte politiche, i consiglieri di Sinistra comune hanno avanzato a Leoluca Orlando la proposta di Barbara Evola alla Presidenza del consiglio comunale di Palermo, mettendola a disposizione di tutte le consigliere e i consiglieri della maggioranza e dell’intero Consiglio comunale.
Inoltre, a seguito di una discussione collettiva, i consiglieri di Si hanno assunto la decisione di votare come vice-presidente del consiglio comunale Ugo Forello, anche in questo caso sulla base di considerazioni politiche: infatti il consigliere del M5S è espressione del gruppo più grande della minoranza.
«Ogni gruppo deve decidere autonomamente, - concludono - senza sentirsi vincolato alle logiche di maggioranza. I consiglieri di Sinistra comune, a seguito di una discussione collettiva, hanno assunto la decisione di votare come vice-presidente del consiglio comunale Ugo Forello, anche in questo caso sulla base di considerazioni politiche: infatti il consigliere del M5S è espressione del gruppo più grande della minoranza».
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