Palermo, il M5s debutta in Consiglio
Alla maggioranza di Orlando 24 seggi
Cuffaro resta fuori da Sala delle Lapidi
PALERMO. Totò Cuffaro non sfonda. La lista del Cantiere Popolare non raggiunge il 5%, lo sfiora soltanto e resta fuori dal consiglio comunale di Palermo. È il dato principale se si guarda alla coalizione di centrodestra che ha sostenuto Fabrizio Ferrandelli. Il Cantiere Popolare è il movimento creato da Cuffaro e da Saverio Romano all’indomani della storica uscita dall’Udc nel 2007. Nella lista c’erano alcuni dei candidati più vicini all’ex governatore: da Nino Sirchia a Vito Raso. Eppure, malgrado un impegno esplicito di Cuffaro in questa campagna elettorale (la prima da quando è uscito dal carcere di Rebibbia), il Cantiere Popolare si è fermato alla quota del 4,2%. E non va trascurato che anche la lista ufficiale dell’Udc, partito che è in Sicilia è tornato nell’orbita cuffariana, è andato malissimo: 3,1%. Va detto che i partiti o movimenti di centro non hanno sfondato anche dall’altro lato del campo: Alleanza per Palermo, la lista messa a punto dal deputato regionale centrista Totò Lentini a sostegno di Orlando, si è fermata al 4,4%. Va aggiunto anche che - come hanno sottolineato Fausto Raciti e Antonio Rubino del Pd - le liste a sostegno di Orlando raggiungono un risultato di poco superiore a quello del sindaco: 47,8% (il sindaco si è fermato al 46,2). Quindi fra quelle a sostegno di Orlando, entrano in consiglio 5 liste: Mov 39 (il movimento del sindaco) con l’8,6%, Palermo 2022 con l’8,5%, Democratici e Popolari (la lista frutto della sintesi fra Pd e Ap) con l’8,4%, Uniti per Palermo (la lista di Totò Cardinale) con 7,4%) e Sinistra Comune (la lista di Giusto Catania) con il 6,9%. Fra quelle a sostegno di Ferrandelli la lista che è andata meglio è Forza Italia: 8,9%. Entrano in consiglio anche i Coraggiosi (5,9) e Per Palermo con Fabrizio (7,4). Fuori anche Palermo prima di tutto (2,1) e Al Centro-Forza Palermo (0,8). Per la prima volta entrano in consiglio anche i grillini che strappano il 13,2%. La maggioranza a sostegno di Orlando si dividerà 24 dei 40 seggi in consiglio. Il resto andrà all’opposizione.