PALERMO. Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio sarà a Palermo sabato per un'iniziativa a sostegno del candidato sindaco del M5s Ugo Forello. All'incontro, che si terrà in piazza Bologni alle 18,30, partecipano anche i portavoce del M5S, l'europarlamentare Ignazio Corrao Giancarlo Cancelleri e Giampiero Trizzino (Ars). Intanto è di ieri l'intervista rilasciata da Beppe Grillo a "S", in cui il leader del M5s afferma che "L'Italia non ha fatto bene alla Sicilia. Forse, da sola, la Sicilia può risorgere. Con l'Italia, questa Italia, può solo affondare. U pisci feti da testa - dice citando un detto in dialetto palermitano -. E la testa è a Roma". "La Sicilia - continua Grillo - ha avuto l'intelligenza di Majorana e la profondità di Pirandello, la ferocia di Riina e la gestione del potere di Provenzano. La Sicilia è eterna. E' crudele. E' indefinibile. E' ovunque ci sia un siciliano. Per chi vi è nato, Palermo è il centro del mondo. La Sicilia ha tutto. Sole, mare, paesaggi, arte, storia, agricoltura. La Sicilia non ha niente. Inceneritori, emigrazione, criminalità. E' una chimera nata con l'Unità d'Italia. Una Nazione? Stato? Regione? In crisi di identità o, forse, con identità multiple. In Sicilia - sostiene il leader M5s - si dice ancora cattivo come un piemontese. I libri di storia raccontano la favola di mille camicie rosse che liberano un'isola di milioni di persone. Quell'isola è in catene. E' autonoma, ma senza autonomia. Ricca, ma povera. Ha il maggior numero di patrimoni dell'umanità dell'UNESCO in Italia. Catania e Palermo sono sommerse dai debiti".