PALERMO. "In questa tornata non c'è il Movimento cinque stelle. Inutile far finta di nulla". Riccardo Nuti, deputato del M5S non usa mezzi termini per commentare le Comunali di Palermo, in cui la "base" ha incoronato Ugo Forello candidato sindaco per il movimento di Beppe Grillo. Il parlamentare, sospeso nelle scorse settimane in seguito all'inchiesta della Procura di Palermo sul caso delle cosiddette "firme false", interviene su Facebook nell'ambito di un dibattito aperto da alcuni attivisti. Un intervento che lascia affiorare la spaccatura all'interno del partito nel capoluogo siciliano. Una divisione già emersa proprio nei giorni in cui l'aria intorno ai grillini si è fatta pesante, in seguito alle indagini sulle firme ricopiate per la presentazione delle liste alle scorse elezioni. Pochi giorni fa a Nuti è stato notificato, insieme ad altre tredici persone, un avviso di conclusione indagini. "Nessuna corrente e nessun gioco - scrive ancora il deputato sui social - ma possiamo mai appoggiare persone che il M5S ha attaccato in Commissione Antimafia nel 2014. Possiamo mai appoggiare la stessa persona che abbiamo denunciato alla Procura con un esposto". Infine da Nuti, anche lui candidato sindaco per M5S cinque anni fa, l'attacco diretto a Forello: "Se uno si mette la maglietta M5S, mica significa che lo è veramente. Gela non ricorda nulla?".