PALERMO. Dopo l'accordo raggiunto ieri sera con Forza Italia, Udc e Pid-Cantiere popolare che hanno deciso di appoggiarlo nella sua corsa a sindaco di Palermo, Fabrizio Ferrandelli si prepara a lanciare il suo programma elettorale. Lo farà nel corso di una kermesse nella multisala Politeama sabato prossimo.
"Il mio progetto va avanti e sono lieto che alcuni partiti abbiano sposato la mia idea di amministrazione e di inclusione", dice Ferrandelli che stamattina assieme al deputato regionale di Fi, Vincenzo Figuccia, ha partecipato all'apertura alla città del parco fondo Badia, nel quartiere Uditore.
"Io sono un politico e sto portando avanti un programma per una città diversa, aprendo alle nuove generazioni - afferma Ferrandelli - Non è possibile solo pensare che Leoluca Orlando sia di nuovo in campo, avevo 6 anni quando per la prima volta è stato sindaco di questa città. E' ora di cambiare, servono energie nuove per una città che ha bisogno di una svolta".
E aggiunge: "Io ho già preparato tre liste, ora potrò contare su altre liste". Ferrandelli sembra mettersi alle spalle l'indagine aperta su di lui dalla Procura di Palermo che indaga su voto di scambio elettorale mafioso che sarebbe stato consumato dall'ex deputato del Pd cinque anni fa durante la campagna per le comunali, quando sfidò, perdendo, Leoluca Orlando. "Sono assolutamente tranquillo - afferma Ferrandelli - Davanti ai pm non mi sono avvalso della facoltà di non rispondere, anzi ho chiarito tutto".
«Io sono il candidato dei 'coraggiosi', la mia non è una candidatura di area ma espressione del mio movimento. Le mie liste hanno trovato il sostegno di tante forze, sia di centrosinistra sia ora di centrodestra e probabilmente ce ne saranno altre». Lo dice Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco del movimento 'i coraggiosi', sostenuto da forze politiche di centrosinistra e da ieri anche da forze di centrodestra.
"Sono contento - dice Figuccia - di aver preso parte a un momento di aggregazione sociale e sensibilizzazione ambientale in un'area recuperata dal degrado. E' stata l'occasione per rilanciare, alla presenza di Fabrizio e di mia sorella Sabrina, le progettualità legate al 2017 come anno del turismo sostenibile".
Il Parco Fondo Badia, immenso spazio verde nel quartiere Uditore, è un appezzamento di terra di circa sei ettari con alle spalle una storia lunga (risalente alla metà del Settecento), e che in questi mesi è stato "strappato" all'abbandono. In passato il parco di fondo Badia era l'immenso giardino delle monache che qui abitavano. Il grande spazio verde, di proprietà dei Padri Redentori, è stato restaurato e portato allo splendore di un tempo coi suoi aranci e gli alberi di mandarino. Un tuffo nella natura con attività culturali e sociali. Spazi "usati" per consentire un'alimentazione più sana e di restare a contatto con la natura. "Ripartiamo da qui per un progetto con al centro la città di Palermo", conclude Figuccia.
Caricamento commenti
Commenta la notizia