Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Vertice con Guerini, Orlando vola a Roma: ore decisive per l'accordo col Pd

Leoluca Orlando

PALERMO. Questo pomeriggio si sono incontrati a Roma Lorenzo Guerini, vice segretario nazionale del Pd, e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. «L'incontro è stata una occasione proficua per un confronto politico sulla situazione complessiva del sistema delle autonomie locali del nostro paese e sulle condizioni di criticità e prospettive di sviluppo anche a partire dal sistema delle autonomie locali in Sicilia - afferma una nota del Pd - e sulla esigenza indifferibile di promuovere il loro straordinario ruolo di partecipazione democratica e di salvaguardia e innovazione delle loro potenzialità». Potrebbe essere la giornata decisiva per sciogliere le riserve e chiudere a Roma l'accordo col Pd per le amministrative di primavera a Palermo dove Leoluca Orlando corre per la quinta volta alla carica più alta della città. Il professore in mattinata è volato nella capitale, insieme al suo braccio destro Fabio Giambrone che è anche presidente della Gesap, la società che gestisce l'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. Il sindaco in agenda non avrebbe, secondo quanto si apprende, ufficialmente impegni istituzionali, Giambrone, invece dovrebbe incontrare in via istituzionale il ministro delle Infrastrutture Graziano Delirio. Nei giorni scorsi, la commissione palermitana dei democratici, incaricata di avviare le trattative per la costruzione di una coalizione di campo largo a sostegno di Orlando, aveva incontrato nella Capitale il numero due del Pd Lorenzo Guerini per discutere delle prossime mosse dei democratici alle amministrative di primavera. Dal vice di Matteo Renzi era arrivato il via libera a trattare. A Palermo, Orlando già da qualche tempo lavora alla costruzione di un progetto civico per tentare la conferma palazzo di città e domenica prossima in un incontro pubblico lancerà la campagna elettorale. Al momento Orlando conta sull'appoggio di 5 liste civiche. Non a caso, uno dei nodi da sciogliere in casa dem era legato al simbolo del Pd da inserire nella lista per le comunali.

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