PALERMO. E’ stata depositata la consulenza grafica disposta dalla Procura sulle firme apposte sulla lista per le candidatura alle amministrative di Palermo del 2012 del Movimento Cinque Stelle. Su 1.200 firme, sono circa 200 le firme false secondo un pool di esperti. La relazione è stata consegnata questa mattina al procuratore aggiunto Dino Petralia e alla pm Claudia Ferrari che coordinano l'indagine. Nell’inchiesta sono coinvolte 13 persone: parlamentari nazionali e regionali del movimento, attivisti e un cancelliere del tribunale di Palermo. Gli agenti della Digos avevano sequestrato a dicembre documenti universitari, dichiarazioni allegate alla candidatura e tutto quello che poteva servire per la comparazione delle firme. I pubblici ministeri hanno acquisito alcuni documenti scritti di pugno dagli indagati del Movimento Cinque Stelle per comparare la loro grafia con quella delle firme apposte sulla lista per le candidatura alle amministrative di Palermo del 2012. Una lista zeppa, così sostiene l'accusa, di firme ricopiate e dunque bollate come false. Nel corso degli interrogatori solo Samantha Busalacchi e Alice Pantalone, le prime ad essere sentite, si sono sottoposte al saggio grafico. Busalacchi si è avvalsa della facoltà di non rispondere, Pantaleone si è dichiarata estranea ai fatti contestati. Ed invece, oltre al silenzio, i deputati Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Giulia Di Vita hanno detto no al saggio grafico. Il procuratore aggiunto Bernardo Petralia e il sostituto Claudia Ferrari hanno delegato i nuovi accertamenti ai poliziotti che si sono presentati in diversi uffici con un invito a esibire i documenti.