PALERMO. È morto a Palermo Mario Fasino, ex presidente della Regione siciliana, più volte assessore regionale, esponente di rilievo della Dc. Aveva 96 anni, da tempo aveva lasciato la vita pubblica.
Laureato in Giurisprudenza e in Lettere, prese parte alla seconda guerra mondiale, fu dirigente nazionale dell'Azione Cattolica e tra i fondatori della Democrazia Cristiana in Sicilia, partito nel quale rivesti numerose cariche. Giornalista, fu anche direttore della «Voce cattolica» organo della Curia palermitana.
Fasino, che era nato a San Severo (Foggia), era stato eletto deputato all'Assemblea regionale siciliana nel 1951, nel collegio di Palermo. Fu riconfermato per altre sette legislature.
Nel 1969 fu eletto per la prima volta presidente della Regione. Guidò cinque governi fino al 22 dicembre 1972. Due anni dopo, nel 1974, fu eletto presidente dell'Assemblea regionale siciliana che guidò fino al 1976. Era subentrato all'on. Angelo Bonfiglio eletto deputato nazionale. Tra il 1978 e il 1980 è stato assessore regionale. Nel 1981 non venne rieletto all'Assemblea regionale ma nel 1983 subentrò a Mario D'Acquisto che intanto era stato eletto alla Camera. Nel 1986 non si ripresentò ma continuò ad avere incarichi importanti nel partito: fu pure componente del consiglio nazionale della Dc.
Nelle biografia di Fasino c'è anche un'esperienza di presidente della Palermo calcio nella stagione 1953-1954. Fu il primo politico a ricoprire la massima carica nella società rosanero. Fu anche presidente del Centro di studi filologici e linguistici siciliani.
Negli anni Novanta era stato nominato nel Consiglio regionale dei Beni culturali della Regione. È stato infine presidente dell'associazione ex-parlamentari dell'Assemblea regionale siciliana.
I funerali di Fasino si svolgeranno giovedì alle 10.30 a Palermo, nella chiesa di Santa Maria di Monserrato, in via delle Croci, a Palermo. Intanto, il sindaco Leoluca Orlando ha detto di aver appreso della morte di Fasino «con grande tristezza. Ha saputo coniugare la passione per la politica all'amore per la cultura. A nome mio e dell'intera amministrazione porgo le più sentite condoglianze ed esprimo vicinanza alla famiglia». È
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