PALERMO. Altro ritiro tra i cinque più votati alle scorse comunarie in corsa per essere candidato sindaco dei M5s a Palermo. Dopo la rinuncia di Tiziana Di Pasquale, che ha detto di "non riconoscersi nelle scelte fatte e nei nomi in lista" ad annunciare un passo indietro è anche l'architetto Giulia Argiroffi che ha comunicato allo staff la sua intenzione di "rimanere nella lista per il Consiglio comunale" ma di non sentirsi pronta per affrontare una eventuale campagna elettorale da candidata sindaco.
"Per una attivista come me, convinta da sempre di poter aiutare la nostra città a migliorare, potete immaginare cosa significhi avere oggi la possibilità di poter rappresentare tanti cittadini con gli stessi ideali. Palermo è bellissima e merita le nostre attenzioni - scrive la Argiroffi - Ci tengo a ringraziare tutti coloro che con la loro preferenza alle comunarie mi hanno dato l'onore di essere uno dei potenziali candidati sindaco di Palermo del Movimento 5 Stelle".
"E' a loro - prosegue - che ho dedicato la mia presenza alla graticola, passaggio di confronto prezioso quanto difficile, che ho affrontato nel rispetto del voto, del valore democratico del confronto e dell'importanza di condividere prospettive, esperienze e competenze. Confermo con entusiasmo la mia disponibilità totale a proseguire questo percorso con la candidatura a consigliere comunale e a mettere a disposizione della squadra le mie competenze tecniche e il mio impegno - prosegue". In corsa rimangono così l'ingegnere Giancarlo Caparrotta, l'avvocato e fondatore di Addiopizzo Ugo Forello e il poliziotto Igor Gelarda.
Intanto, anche Ivana Cimò, in corsa alle comunarie nella lista dei 5stelle per il consiglio comunale, ha deciso di ritirare la propria candidatura. A darne notizia è la stessa Cimò in un lungo post su Fb. La lista per effetto delle nuove disposizioni che introducono la doppia preferenza di genere passa così da 35 a 31 candidati al Consiglio comunale.
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