PALERMO. "Cinquant'anni possono bastare. Da mezzo secolo a Palermo si parla sempre delle stesse cose. Ci sono sempre gli stessi problemi irrisolti. Ora ci provo io: mi candido a sindaco di Palermo, una candidatura politica, senza padrini né padroni, che vuole parlare a tutti, innanzitutto ai cittadini".
L'ha detto l'ex deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli, annunciando la sua candidatura a sindaco di Palermo alle amministrative della primavera 2017, nel corso di una conferenza stampa in municipio. Già candidato del Pd quattro anni fa, Ferrandelli fu battuto al ballottaggio dall'attuale sindaco Leoluca Orlando che ottenne circa il 70% delle preferenze.
"Sono un uomo libero, che fa politica per passione e non per professione. L'ho dimostrato un anno fa lasciando la poltrona da deputato all'Ars e tornando al mio lavoro", ha detto ricordando le ragioni delle sue dimissioni dall'Ars, in rotta con le scelte de governo regionale guidato da Rosario Crocetta (Pd). "Questa mia libertà e questa credibilità la offro a chi crede che questa città possa cambiare e che esista una risposta di speranza alla rassegnazione - ha continuato Ferrandelli, che dopo aver lasciato l'Assemblea siciliana ha costituito il movimento 'I coraggiosi' - Abbiamo nove mesi per costruire un grande programma partecipato. Faremo una campagna di ascolto quartiere per quartiere. Sarò il sindaco di tutti i palermitani e non lo dico il giorno dopo la vittoria".
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