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Romano e Lentini: barriere architettoniche in metro a Palermo

PALERMO. Ispezioni, questa mattina, nelle stazioni metropolitane di Palermo, a partire da Giackery, dei parlamentari Saverio Romano e Totò Lentini dell'Udc-Area Popolare. Con loro Ada Orsatti, non vedente e presidente nazionale di Aila (Associazione italiana lotta agli abusi) e Salvatore Bravo, referente regionale di Aila e sua figlia Margherita, madre di un minore disabile in carrozzina.

"Nelle stazioni ferroviarie siciliane ci sono troppe barriere architettoniche che impediscono ai disabili la possibilità di accesso e la fruizione dei servizi. E' una vergogna e una distrazione inaccettabile sulla quale la Regione deve chiedere azioni correttive immediate a Trenitalia".

Lentini, che già sin dal mese di marzo ha depositato una mozione all'Assemblea Regionale sulla concreta attuazione della normativa sull'abbattimento delle barriere architettoniche, chiederà alla Commissione Trasporti di mettere in calendario un'audizione urgente della società Trenitalia per chiedere chiarimenti ed interventi immediati per l'abbattimento delle barriere architettoniche all'interno delle strutture ferroviarie.

"Mancano tutti gli accorgimenti previsti dalla legge - ha detto Lentini - per consentire alle persone con disagi fisici di fruire dei treni. Pedane di accesso, percorsi per non vedenti, itinerari protetti, sono totalmente assenti. Tutto ciò è inaccettabile. La Regione e lo Stato hanno il dovere di intervenire per garantire che in Sicilia non ci siano cittadini di serie A e di serie B".

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