PALERMO. I garanti del Pd sono stati convocati a Palermo per procedere alla valutazione delle tessere rilasciate ai nuovi iscritti. Alla riunione, in programma lunedì prossimo, prenderanno parte i presidenti provinciali e il responsabile regionale delle commissioni di garanzia del partito. E' stato il segretario del Pd siciliano, Fausto Raciti, a sollecitare la verifica, congelando il tesseramento, chiuso a fine gennaio, dopo le dichiarazioni dell'ex governatore Totò Cuffaro. Sull'ingresso di nuovi iscritti, però, il sottosegretario all'Istruzione e anima dei renziani in Sicilia, Davide Faraone oggi ha preso sottolineato: "Il Pd ha cambiato veste ed è oggi un partito maggioritario, che beneficia di apporti nuovi, magari insoliti, ma sempre costruttivi. Possiamo essere i protagonisti del cambiamento, quelli che tagliano le tasse, che creano le occasioni di sviluppo, che puntano sul merito, che mettono al centro i giovani e le eccellenze della nostra terra - aggiunge - Quelli che, avendo come riferimenti Pio la Torre e Piersanti Mattarella, mettono al centro la legalità, quella vera, lontanissima dai professionisti dell'antimafia e da chi a sinistra e nelle istituzioni, con la mazzetta di giornali sotto il braccio e pronto a 'dettare la linea' in nome di una presunta superiorità morale, ne ha tratto vantaggi e benefici. Possiamo essere quelli che fanno la differenza. Dobbiamo avere coraggio". Sul caso interviene anche Lorenzo Guerini, vicesegretario Pd: "Al momento dalla Sicilia non si hanno notizie di fenomeni anomali. Se dovessero arrivare, si interverrà con rigore e intransigenza. Detto questo ogni tre o quattro mesi c'è qualcuno che apre una polemica sui nostri tesserati: una volta sono pochi, una volta troppi oppure ci si impegna intorno a indistinte e generiche disquisizioni. E alla fine si fa solo male ai nostri iscritti. Forse prima di polemizzare inutilmente si dovrebbe pensare a loro".