PALERMO. "Per fare la manutenzione di soli 28 autobus su 400, tramite un appalto da 5 milioni di euro, l'Amat spende più di quanto gli costerebbe comprarne di nuovi. Dall'analisi del documenti contabili della società partecipata, e a seguito dell'audizione in commissione consiliare dei sindacati Cobas e Ugl, emerge un quadro allarmante sulla gestione amministrativa ed economica dell'azienda, caratterizzata soprattutto da un'inutile esternalizzazione di servizi e incarichi che determina un aggravio di costi''. Lo dice il consigliere comunale Pd Nadia Spallitta. ''Ammonta a circa 10 milioni il costo dei servizi esternalizzati - aggiunge - Analizzando il piano industriale si scopre che ben 150 mezzi circa hanno tra i 18 e i 24 anni (Euro 1 e 2), 12 autobus hanno più di 24 anni (Euro 0). Sostanzialmente la metà del parco mezzi andrebbe probabilmente rottamata e sarebbe più economico acquistarne di nuovi piuttosto che appaltare all'esterno per manutenzione (che tra l'altro potrebbero essere fatta a costo zero dai nostri operai)''. ''L'Amat - prosegue - più che un'azienda pubblica, è una fucina di appalti e incarichi esterni (96 in un solo annuo per importi non ancora stimati) che ne determinano nei fatti una gestione privata dell'azienda nei suoi diversi settori di intervento, con costi che vengono fatti ricadere (anche sotto forma di tariffe Ztl) sui cittadini. Ho proposto in commissione di trasmettere budget, piano industriale e bilancio dell'Amat alla Procura della Corte dei Conti affinché si accerti se nei reiterati incarichi esterni e nell'esternalizzazione dei servizi che potrebbero essere resi all'interno, possa rinvenirsi un danno all'erario''.