PALERMO. «Dopo una fase iniziale nella quale abbiamo sperato di poter avviare un percorso unitario nel partito palermitano, oggi siamo 'costrettì a prendere atto della realtà: il Pd a Palermo da mesi è scomparso. Restiamo dentro il partito con più forza di prima, ma di fronte a questo stato di cose annuncio le dimissioni dalla carica di vicesegretario provinciale, interpretando la voglia di tantissimi iscritti che intendono dare una 'scossà al Pd cittadino. Oggi inizia un percorso nuovo, dentro e fuori il partito». Lo ha detto Francesco Gervasi, vicesegretario del Pd provinciale, aprendo i lavori della riunione del «coordinamento Palermo 2017» che si è tenuta nella sede del Partito Democratico in via Bentivegna a Palermo. Le dimissioni, in polemica col segretario Carmelo Miceli, annunciate oggi saranno formalizzate alla direzione provinciale. Alla riunione, che avvia un percorso in vista delle amministrative del 2017, hanno partecipato iscritti, dirigenti e simpatizzanti. Fra i partecipanti anche Antonello Cracolici, parlamentare regionale del Pd. «Il Pd ha il dovere di presentare una proposta per Palermo - ha detto il capogruppo al Comune Rosario Filoramo - dobbiamo far ripartire il Pd: a gennaio organizzeremo una iniziativa programmatica su diversi temi, dalla mobilità al commercio, dallo sviluppo al turismo. Vogliamo raccogliere idee e proposte per offrire una nostra candidatura per la guida della città». Per Fabio Teresi, presidente della Quinta Circoscrizione, «il Pd a Palermo è guidato da chi sa solo dire 'nò o si limita a chiedere dimissioni di qualcuno. Il 'coordinamento 2017' apre oggi il proprio cantiere per rendere più forte il Pd e per offrire un'alternativa per la guida di Palermo». «Ne prendiamo atto, ma Gervasi era espressione dell'area Cuperlo. Se si sono svegliati per il bene di Palermo e queste dimissioni vanno in questa direzione ben venga. Se fino ad ora la politica del Pd a Palermo non è stata efficiente evidentemente quella di oggi è pura autocritica». Lo dice il segretario provinciale del Pd Carmelo Miceli, commentando le dimissioni del «suo» vice Francesco Gervasi, che saranno formalizzate nei prossimi giorni. «Mi viene da chiedere dove siano stati questi militanti fino ad oggi - prosegue - visto che hanno avuto dei ruoli importanti; mi riferisco al vicesegretario, al capogruppo, ai responsabili degli enti locali e della comunicazione». «Mi auguro che il capogruppo in Consiglio comunale che parla di un partito silente in città abbia concordato questa posizione - conclude - con il gruppo consiliare di Palermo visto che per domani ho convocato un incontro un incontro con i consiglieri comunali di Palermo».