PALERMO. L’avvocatura comunale di Palermo ha depositato oggi al Tar il ricorso per l’annullamento, previa sospensione, del decreto regionale con cui sono state indette le elezioni per il sindaco della città metropolitana, applicando una normativa regionale che è stata nel frattempo oggetto di impugnatura da parte del governo nazionale. La riforma era stata annunciata dal presidente della Regione Rosario Crocetta all'indomani della sua elezione, ma sono passati tre anni dall'inizio della legislatura e la legge, con cui si istituiscono in Sicilia Liberi Consorzi di comuni e Città Metropolitane, è ancora incompleta: dopo l'impugnativa del Cdm, infatti, è necessario correggere il testo recentemente approvato dall'Ars. Il nuovo ddl ('Modifiche alla legge regionale 4 agosto 2015, n. 15 - disposizioni in materia di liberi Consorzi comunali e Città Metropolitanè) è stato incardinato in commissione Affari istituzionali.