PALERMO. Valzer palermitano. Leoluca Orlando prepara un aggiustamento dolce del sistema dirigenziale in vista dell’ultimo scorcio di sindacatura. Vuole stringere le viti di alcuni ingranaggi che a volte girano a vuoto e si prepara così a imprimere l’acceleratore all’azione amministrativa.
Alla base della mini rivoluzione, in alcuni casi ci sono ragioni di opportunità: ma giocano un ruolo decisivo le richieste specifiche di alcuni assessori. Fatto è che sabato sera si è tenuta una lunghissima riunione «politica» di giunta in cui si è parlato proprio della rivisitazione dell’assetto dirigenziale.
Che avviene sostanzialmente all’indomani del riordino dell’assetto organizzativo dei servizi dirigenziali di agosto che ha abolito, assorbito e accorpato alcune funzioni; ma anche una settimana dopo l’entrata in servizio dei dirigenti tecnici nominati a termine, per la durata di un anno. Quasi tutti gli assessori erano presenti a quella riunione. C’era anche il capo di gabinetto, Sergio Pollicita, e qualche altro fedelissimo del primo cittadino:chiamati a fare combaciare le caselle con i nomi. Ma non tutto è stato ancora definito. Resta ancora qualche tessera per comporre il mosaico.
DAL GIORNALE DI SICILIA DELL’8 SETTEMBRE 2015
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