PALERMO. “In Italia il problema non è il precariato, ma la scuola precaria”. Lo ha detto il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando incontrando una delegazione del Coordinamento TFA di Palermo, a margine della commemorazione della Festa della Repubblica tenutasi stamattina a Piazza Vittorio Veneto. Dello stesso avviso Roberto Lagalla, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, che ha espresso solidarietà nei confronti degli abilitati e abilitandi del TFA. Quest’ultimi, pur avendo superato un concorso nazionale in tre prove bandito dal Ministero dell’Istruzione sul fabbisogno effettivo di posti e aver intrapreso un percorso universitario di alta specializzazione, non rientreranno nel piano di assunzioni del Governo, vittime di un sistema che non premia assolutamente il merito tanto decantato dagli slogan filogovernativi. In attesa del passaggio al Senato del Disegno di Legge inerente la riforma della Scuola, il Coordinamento TFA di Palermo chiede con convinzione l'immissione nelle GAE (Graduatorie a Esaurimento), come previsto per i colleghi che hanno conseguito il titolo abilitante al termine delle SSIS (Scuole Specializzazione all'Insegnamento secondario). Inoltre chiede di non partecipare a un altro concorso che verificherebbe per l'ennesima volta conoscenze e competenze già verificate dalle tre prove concorsuali del TFA.