PALERMO. "Il racket delle estorsioni è un fenomeno di gravità inaudita che ha compromesso per troppo tempo la libertà imprenditoriale e ha danneggiato la nostra economia. Per questo ritengo che i commercianti che denunciano i tentativi di estorsione, come ha fatto Santi Palazzolo, vadano sicuramente supportati. Questione diversa è attribuire percorsi preferenziali in assenza di disposizioni di legge che garantiscano, per tutti coloro che si siano ribellati alle estorsioni, parità di trattamento". Lo dice Nadia Spallitta, consigliere comunale di Palermo. "Ritengo infatti - prosegue - che per chi denuncia il principale obiettivo debba essere quello che la Pubblica amministrazione agisca sempre in modo imparziale e trasparente, con l'applicazione di criteri oggettivi e il ricorso a procedure di evidenza pubblica, che sono quegli strumenti che garantiscono a chi ha i requisiti, la professionalità e le competenze, di aggiudicarsi eventuali concessioni, appalti o servizi".