PALERMO. «Orlando renda subito operativo il piano della costa e, quindi, fermi le cabine. Non si rimangi quanto affermato meno di 20 giorni fa all’Ars». Il M5S torna a fare sentire la sua voce sulla questione cabine di Mondello. L’annuncio del via all’operazione di montaggio delle strutture di legno nella località balneare, senza che il Comune abbia mosso un dito, ha allarmato deputati ed attivisti del Movimento, che da tempo lottano per restituire la spiaggia ai palermitani. «Non vorremmo - dicono i deputati nazionali Riccardo Nuti e Claudia Mannino e il presidente della Commissione Ambiente dell’Ars Giampiero Trizzino – che ci sia in atto una sorta di retromarcia del Comune rispetto a quanto affermato poco meno di 20 giorni fa in audizione all’Ars dal sindaco di Palermo. Orlando ha detto chiaramente - e di questo esiste una registrazione - che avrebbe notificato alla Commissione europea l’immediata applicazione da parte del Comune delle clausole di salvaguardia e, dunque, l'applicazione, sin da subito, del Pudm, il piano di utilizzazione del demanio marittimo che prevede una drastica riduzione del numero delle cabine. La delibera - ha detto il sindaco - non l’abbiamo fatta pensando al 2020, ma ad oggi». «Il fatto che la Regione non abbia ancora approvato il Pudm non pregiudicherebbe i suoi effetti, posto che le misure di salvaguardia, come ha affermato lo stesso Orlando, si applicano prima della sua effettiva vigenza». «Orlando - continuano i deputati - ha anche detto che c’erano altre motivazioni aggiuntive alla necessità di applicare il piano, prima fra tutte, evitare di fare incorrere il Comune in un’infrazione europea». «Alla luce di queste affermazioni, nette e decise, del sindaco – dicono i deputati Cinquestelle – non possiamo credere ad un dietrofront, che sarebbe, a dir poco, clamoroso e indecoroso per il Comune. A meno che, in questo strettissimo lasso di tempo, non siano sopraggiunti fatti nuovi ed imprevedibili che sconosciamo e che a questo punto ci terremmo a conoscere». «Chiediamo al Comune e al sindaco – dice Claudia Mannino - di fornirci l'autorizzazione in base alla quale l'Italo-Belga sta installando le cabine, la lettera all'UE annunciata da Orlando in commissione Ambiente in cui comunicava l'attuazione delle clausole di salvaguardia e la richiesta della "procedura d'urgenza" per la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) che il sindaco avrebbe richiesto alla Regione per accelerare l'iter autorizzativo del Pudm». «Il Comune – afferma Nuti - a Mondello non è assente solo per le cabine, ma su più fronti. È vergognoso che non esista una seria raccolta differenziata in una zona turistica, che le aiuole e strade siano invase dalle erbacce, con un degrado inaccettabile, e che vi siano parcheggiatori abusivi quasi ad ogni incrocio, senza l'intervento costante della polizia municipale».