Il 28 febbraio e il primo marzo prossimi, sbarca a Palermo la “Leopolda siciliana”: l’iniziativa prende il nome “Il futuro è il nostro presente” ed è organizzata dall’associazione “Sicilia 2.0”.
Il programma prevede un week-end ricco di dibattiti e incontri, più di quaranta tavoli tematici di confronto su argomenti diversi a cui potranno iscriversi e partecipare tutti i cittadini che vogliono dare un contributo per un futuro diverso alla Sicilia: innanzitutto economia e lavoro, come portare e creare innovazione; ma anche politica e geopolitica; e poi immigrazione, sanità, conflitti, culture; centrali anche i temi che riguardano le istituzioni, l’assetto del territorio e il suo governo; un occhio particolare sarà rivolto al patrimonio storico, artistico e paesaggistico; spazio anche per istruzione, formazione e Università. Questi sono solo alcuni degli argomenti ospitati.
Innovazione, progetto, futuro,
La manifestazione si svolgerà presso l’ex Fabbrica Sandron (Via Ferro Luzzi n. 3/5, a Palermo), un sito fortemente simbolico che ospitava, un tempo, l’omonima casa editrice costretta a trasferirsi a Firenze. Hanno già risposto positivamente all’invito di Davide Faraone: Graziano Delrio, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri e Lorenzo Guerini, portavoce e vicesegretario del Partito Democratico. I nomi degli ospiti che decideranno di aderire verranno pubblicati di volta in volta sul sito web della manifestazione.
Ciascun tavolo sarà coordinato da esperti dei temi in discussione: assessori, parlamentari, tecnici e specialisti a confronto con tutti coloro che parteciperanno iscrivendosi attraverso l’apposita piattaforma presente su www.siciliaduepuntozero.it
Oltre alla discussione nei tavoli tematici, ci sarà la sessione degli interventi dal palco: sarà possibile prendere la parola per suggerire un’idea o presentare una proposta per la Sicilia. Ogni intervento durerà cinque minuti e, per iscriversi, bisognerà prenotarsi entro le ore 15 di lunedì 23 febbraio sul sitowww.siciliaduepuntozero.it
L’iniziativa è finanziata attraverso le donazioni che possono essere eseguite online. I giornalisti che desiderano accreditarsi per l’evento possono registrarsi attraverso un’apposita pagina del sito web.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia