PALERMO. “L’Amat attende dalla Regione ancora 60 milioni di euro, e se nel giro di pochi giorni non verranno quanto meno saldate due trimestralità dello scorso anno, circa 22 milioni di euro, l’azienda non potrà pagare gli stipendi, chiediamo dunque l’immediato pagamento di queste somme, a rischio c’è il futuro di 1700 dipendenti e del servizio fondamentale per i cittadini, che rischia la paralisi”. Ad affermarlo intervenendo cosi sulla vertenza Amat sono Mimmo Perrone segretario provinciale Fit Cisl Palermo e Salvatore Girgenti segretario aziendale Fit Cisl Amat. “L’azienda è in forte difficoltà, così come tutte le altre realtà del trasporto pubblico locale, e intanto la Regione continua a tagliare le somme destinate al settore, di un ulteriore 5% , 160 milioni di euro per tutta la Sicilia sono davvero pochi per garantire il servizio delle autolinee nei nostri territori”. “Il governo regionale intervenga, fino ad ora ad anticipare ogni mese le somme all’Amat è stato il comune di Palermo ma servono subito nuove risorse”. Al comune la Fit Cisl sollecita “un incontro al sindaco come già chiesto a dicembre senza ottenere risposte, si attendono ancora il piano industriale e il contratto di servizio, vogliamo certezze sul futuro dell’Amat.