PALERMO. Consiglio di amministrazione in ritardo? Niente affatto, sono i sindacati a non riuscire a stare al passo. Stavolta l’assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi non ci sta a far passare la Regione colpevole dell’ennesimo ritardo e spara a zero sui ritardi dei lavoratori della Sinfonica che, non scegliendo il loro rappresentante, hanno di fatto bloccato la nomina e il lavoro del nuovo CdA. Il nuovo statuto approvato a dicembre alla Sinfonica prevede infatti cinque membri del Consiglio, compreso il presidente: uno in quota Regione, uno in quota Comune, uno per i privati (non ce n’è, quindi passa in carico all’assessorato al Turismo) e uno per i lavoratori. Che lo devono eleggere tra loro. E qui entrano in ballo i sindacati: sono quattro, e il posto è uno soltanto. Nessun accordo, riunioni, consigli, di tutto, ma il nome non esce. Anzi, le polemiche si accentrano su quello di Ferdinando Caruso (Cisl), primo contrabbasso attualmente in aspettativa: candidabile certo, ma una volta eletto deve rientrare in ruolo. Sempre il suo nome circola in teatro tra i musicisti proposti dai lavoratori per la sovrintendenza, come anche quello del fratello, Carmelo, compositore ed ex direttore dell’orchestra del Conservatorio. Insomma, sembra un gioco delle parti, ma nel frattempo la Sinfonica è bloccata e aggiunge pessime figure una sull’altra. Soltanto che stavolta l’assessore Li Calzi non regge alcun gioco. Non mi date un nome? Bene, vado avanti da sola, ed ecco il decreto di nomina con procedura d’urgenza, quattro membri – presidente Salvo Cincimino, 49 anni, commercialista e docente universitario esperto di amministrazioni pubbliche; poi il docente di diritto penale Costantino Visconti e l'ex deputato regionale del Pd Pino Apprendi; a loro fianco, il sindaco ha indicato Francesco Guttadauro, già sovrintendente della Foss prima di Valeria Grasso – che si sono insediati ieri e hanno già in mano carte, documenti e procedure. «La mancanza del nominativo del rappresentante dei lavoratori non rendeva efficaci immediatamente le nomine – scrive Cleo Li Calzi sulla pagina Facebook della Sinfonica, anche questo un modo non usuale ma di certo immediato per comunicare col pubblico senza veli - per questo ho richiesto la procedura d’urgenza e insediato un CdA con pieni poteri. Attendo sempre un nome dai lavoratori». Poi la stilettata sugli eventi di ieri: 800 studenti in attesa delle prove aperte di Cafiso, lasciati fuori dal teatro per beghe dei lavoratori. «Invito subito il Cda ad intervenire perché non si ripetano più eventi come questo provocato dall’arbitrio di pochi. «Rimettiamo ordine sia la linea guida e ferma del nuovo CdA».