PALERMO. Anche a Palermo, come in tutti i capoluoghi di regione d'Italia, Italia dei Valori presenta la propria proposta per l'abolizione dell'Irap per le piccole e medie imprese. "L'Irap è una imposta iniqua che pone un freno alla nuova occupazione e penalizza gravemente le imprese sane. La nostra proposta prevede, in fase iniziale, l'abolizione dell'Irap per le imprese con meno di 9 dipendenti - dicono Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti, consiglieri comunali di Idv - in quanto per questa misura è stata individuata la copertura finanziaria. Idv ritiene che l'Irap vada abolita per tutte le imprese, perché solo così possiamo rilanciare l'economia e l'occupazione". "La nostra proposta - dice il Segretario Nazionale di Italia dei Valori Ignazio Messina - è di eliminare l'Irap per le piccole imprese fino a 9 dipendenti e di prelevare le risorse dall'introduzione di una patrimoniale sui patrimoni sopra i 5milioni di euro e di un tetto alle pensioni d'oro sopra i 5mila euro. Il nostro obiettivo è alleggerire il peso fiscale e fare in modo che possano crearsi occasioni di lavoro e nuove assunzioni, soprattutto per i giovani. Chiediamo, poi, di escludere dal pagamento dell'IMU i macchinari fissati al suolo. Tali impianti devono essere fuori dell'imponibile dell'imposta municipale unica perché non sono un vero e proprio immobile ma apparecchiature ed impianti presenti nei laboratori artigianali o nelle piccole imprese che per effetto dell'interpretazione della normativa, vengono inclusi nella determinazione della rendita catastale su cui pagare l'IMU. La conseguenza assurda è che così le imprese pagano una doppia IMU. L'unico modo di ridurre il costo del lavoro, senza intaccare i salari, è di agire sulla tassazione. In questo modo dimostreremo di avere le proposte che servono, di essere credibili e di riuscire ad incidere anche sull'Europa, che si aspetta riforme positive", conclude.